La tostatura ne esalta il sapore di nocciola e lo rende leggermente croccante; in cucina lo si usa in combinazione con cereali, per fare il pane, per fare polpette e altri piatti, anche perchè grazie alla sua consistenza riesce a catturare bene i sapori degli altri ingredienti. L’okara si può trovare in commercio col nome di Unohana o kirazu. Se leggendo gli ingredienti di un prodotto vedete scritto “pasta di soia”, sappiate che lo state mangiando….
A livello industriale vista la grande quantità di latte di soia venduta, se ne ricava tantissimo ed è proprio per questo che viene anche usato come mangime animale o (viste le sue caratteristiche) per pacciamare il terreno.
In questo articolo ho parlato di Okara di soia in quanto è la più comune, ma c’è anche quella di mandorle, di cocco e di tutti gli altri legumi da cui si può ricavare il latte vegetale. Io personalmente non ho ancora provato, ma si possono fare moltissime ricette di okara: la pizza, biscotti torte etc. .
Quando ho fatto la ricetta del tofu fatto in casa, di okara ne ho ottenuta parecchia (infatti la foto che vedete arriva proprio da lì) e non l’ho riutilizzata per uso domestico ma come concime per le piante. Voi l’avete mai utilizzata? avete quelche buona ricetta da consigliarmi?
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